Malattia di Graves in gravidanza: valutazione di un protocollo di trattamento invasivo
La malattia di Graves in gravidanza è associata ad un rischio di tireotossicosi fetale per il passaggio transplacentare di anticorpi stimolanti la tiroide , o di ipotiroidismo fetale per il passaggio transplacentare dei farmaci antitiroidei e degli anticorpi bloccanti la tiroide.
Nell’arco di 10 anni sono state studiate 18 donne con malattia di Graves che avevano avuto 24 gravidanze con 26 feti.
Il prelievo del sangue ombelicale era raccomandato se i livelli di anticorpi stimolanti la tiroide risultavano abnormemente alti o in presenza di tachicardia fetale, gozzo, ritardo nella crescita intrauterina o idrope.
L’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo sono stati diagnosticati in 2-3 feti, rispettivamente.
Tutti i feti sono stati trattati , con successo , con un protocollo che ha comportato fino a 4 prelievi di sangue ombelicale.
Secondo gli Autori nelle donne con malattia di Graves, il prelievo del sangue ombelicale in casi selezionati può migliorare il controllo della funzione tiroidea fetale. ( Xagena 2003 )
Nachum Z et al, Am J Obstet Gynecol 2003; 189:159-165
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